In conformità alla normativa europea le sanzioni imposte contro la Russia e la Bielorussia includono un divieto specifico per la riesportazione di alcune merci e tecnologie oggetto di sanzione.
La Commissione Europea ha aperto la consultazione pubblica sulla bozza del regolamento per l’autorizzazione dei dichiaranti CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism). Questa misura si inserisce nell’ambito del Regolamento (UE) 2023/956, approvato a maggio 2023, che mira a combattere la "fuga di carbonio" e promuovere la riduzione delle emissioni anche per le merci importate da Paesi non UE. Il regolamento attuativo disciplina l’iter per ottenere lo status di "dichiarante autorizzato CBAM", specificando criteri di ammissibilità, procedure di consultazione e sanzioni in caso di violazioni.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento delegato (UE) 2024/2547 della Commissione, del 5 settembre 2024, che modifica l'allegato I del Regolamento (UE) 2021/821 relativo agli elementi a duplice uso.
Con l’entrata in vigore del Regolamento UE 2024/2522, la nuova Tariffa Doganale è stata ufficialmente pubblicata e sarà applicabile a partire dal 1° gennaio 2025.
Le modifiche introdotte interessano diverse categorie merceologiche, aggiornando i codici e le descrizioni di specifiche voci tariffarie.
La Direzione Dogane ha recentemente emesso la Circolare n. 22/2024, che fornisce chiarimenti sull'applicazione delle nuove sanzioni amministrative e sulle disposizioni di confisca relative alle operazioni doganali. Questo aggiornamento è parte delle novità introdotte dal Decreto Legislativo 141/2024, il quale si propone di affiancare il Codice Doganale dell'Unione e rivedere il sistema di sanzioni per le accise e altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi.
A partire dal 30 luglio 2024 fino al 1° novembre 2024, come annunciato dalle autorità doganali libiche, sarà in effetto un periodo di prova allo scadere del quale sarà obbligatorio utilizzare, per ogni operazione di importazione in Libia, l'Advance Cargo Information (ACI).
Nella giornata del 14 ottobre 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale UE il Regolamento d’Esecuzione UE 2024/2697, in attuazione del regolamento (UE) 2023/1529, relativo a “misure restrittive in considerazione del sostegno militare dell'Iran alla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina e a gruppi ed entità armati nella regione del Medio Oriente e del Mar Rosso".
Il prodotto in sé consiste in una trapunta per letto matrimoniale in microfibra, imbottito di piuma.
L’inquadramento del prodotto oggetto di analisi potrebbe iniziare all’interno del Capitolo 63 della Tariffa doganale comunitaria (Regolamento n. 2658/87, aggiornata al 1° gennaio 2024 dal Regolamento (UE) 2023/2364), nel quale sono collocati i prodotti riconducibili alla seguente descrizione “Manufatti tessili confezionati”.
Nella giornata di martedì 8 ottobre 2024 il Consiglio dell'Unione Europea, con l'adozione del regolamento UE 2024/2642, ha stabilito nuove misure restrittive in risposta a comportamenti dannosi e destabilizzanti attuati dalla Russia.
Tramite nota informativa emessa dall’Agenzia delle Dogane in data 9 ottobre 2024, vengono forniti nuovi aggiornamenti relativi all’utilizzo del nuovo modello di dichiarazioni doganali, in questo caso per le operazioni di esportazioni di beni.
Tramite la Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre 2024 n. 232 è avvenuta la pubblicazione del D.Lgs. 141/2024, il quale introduce, a partire dal 4 ottobre, le nuove disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione (DNC).
Con l’intervento del D.Lgs avviene l’abrogazione e la totale sostituzione del Testo unico della legge doganale (T.U.L.D), DPR 43/1973) e di numerose altre leggi speciali; la riforma ha come obiettivo quello di adeguare la normativa nazionale a quella unionale e modifica sostanzialmente il precedente Testo unico, composto da 352 articoli, con una struttura più organica e lineare di 122 articoli.
In merito all’implementazione del Regolamento UE 2023/1115, inerente alla Deforestazione, alla luce dei feedback ricevuti da partner Internazionali sul loro stato di preparazione, la Commissione Europea ha presentato proposta al fine di prorogare la data di attuazione del Regolamento, con l’obbiettivo di concedere ad i soggetti interessati più tempo per prepararsi in vista dell’implementazione.
In data 26 settembre anche in Italia, ultimo dei Paesi europei a ratificare tale misura, è stata concessa alle aziende la possibilità di utilizzare il CMR nel suo formato elettronico (E-CMR) per accompagnare la merce nelle spedizioni internazionali.