La U.S. Customs and Border Protection (CBP) ha emesso il messaggio CSMS #65340246 introducendo una modifica operativa rilevante nell’ambito delle importazioni di alluminio soggetto alle misure della Sezione 232. A partire dal 28 giugno 2025, sarebbe possibile utilizzare la dicitura “Unknown” (codice ISO: UN) per indicare il Paese di fusione e colata, nel caso in cui l’importatore non fosse in grado di indicare un Paese nel dettaglio.
Questa opzione, apparentemente favorevole, comporta effetti pratici significativi: la dichiarazione “Unknown” farà infatti scattare automaticamente l’obbligo di classificare la merce sotto specifici codici HTS, rendendola soggetta al dazio del 200%, ossia la percentuale applicabile per l’importazione di alluminio di origine russa.
L’aggiornamento coinvolge direttamente il sistema ACE (Automated Commercial Environment), con l’introduzione di due nuovi codici errore (856 e 60B) che regolano l’obbligatorietà della dichiarazione e della tariffa corrispondente.
Il provvedimento conferma la direzione protezionistica già intrapresa dagli Stati Uniti nel settore strategico dei metalli, in particolare nel tracciamento delle materie prime critiche. L’introduzione del codice rappresenta un compromesso tra esigenza di controllo e riconoscimento delle difficoltà logistiche degli operatori commerciali, ma al tempo stesso genera una penalizzazione automatica che rischia di colpire indiscriminatamente anche gli importatori in buona fede.
Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriori chiarimenti in materia.