Con l’ordine esecutivo firmato il 30 Luglio, gli Stati Uniti hanno disposto la revoca del trattamento de minimis per le importazioni di merci di basso valore (precedentemente stabilito in un valore minore o uguale a 800$). La normativa entrerà in vigore a partire dal 29 Agosto 2025.
Tutte le spedizioni con valore minore o uguale a 800 Dollari Americani e inviate tramite corrieri o mezzi diversi dal circuito postale internazionale, non beneficeranno più dell’esenzione, ma saranno soggette ai dazi doganali ordinari, determinati in base alla classificazione delle merci e al Made in.
Per tutte le spedizioni effettuate tramite posta internazionale, i pacchi verranno valutati singolarmente e verrà applicato un Dazio ad Valorem oppure un dazio specifico con un importo fisso tra gli 80 e i 200 dollari ad articolo.
I viaggiatori Statunitensi potranno continuare ad introdurre oggetti personali esenti da dazi per il valore massimo di 200 $, mentre i regali ricevuti da statunitensi rimangono esenti fino al valore massimo di 100$.
Per le imprese europee ed extra-USA che esportano verso gli Stati Uniti, pertanto, le spedizioni commerciali di basso valore sottoposte a dazio potrebbero perdere almeno in parte la loro competitività. Diventa inoltre essenziale stabilire correttamente l’origine non preferenziale della merce.
L’ordine esecutivo si inserisce in un contesto più ampio di misure volte al rafforzamento del controllo sulle importazioni e alla limitazione di pratiche che vengono considerate elusive o non conformi alle normative commerciali statunitensi.
Secondo l’amministrazione USA, il crescente volume di spedizioni de minimis (per il valore di oltre 1,36 miliardi nell’anno 2024) ha generato criticità in termini di controllo doganale, sicurezza e tracciabilità dell’origine.
Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia