In data 9 luglio, il Parlamento europeo ha richiesto una rielaborazione della classificazione dei Paesi in base al rischio di deforestazione e degrado forestale, su cui si basano il livello di dovuta diligenza e l’intensità dei controlli previsti dal Regolamento EUDR.
Le principali criticità sollevate riguardano:
- la scarsa granularità, che comporta un’eccessiva semplificazione della classificazione;
- l’utilizzo di dati obsoleti;
- l’impostazione comparativa tra Paesi, ritenuta potenzialmente controproducente ai fini della raccolta di dati adeguati.
Alla luce di queste criticità, il Parlamento UE ha chiesto che siano riviste le attuali liste e i relativi criteri di classificazione, aggiornando i dati utilizzati.
Ha inoltre sollecitato l’introduzione di procedure più chiare e flessibili, sottolineando l’importanza del dialogo con i Paesi terzi coinvolti.
Infine, ha proposto l’adozione di misure complementari, come assistenza tecnica e incentivi commerciali più equi.
Resta confermata, al momento, la data di applicazione del Regolamento (UE) 2023/1115 prevista per il 30 Dicembre 2025 per le grandi aziende e al 30 Giugno 2026 per le Piccole e Medie Imprese.
Lo Studio rimane a disposizione per approfondimenti in materia.