Classificazione doganale - Casi pratici
03 Dicembre 2025
Nel quadro della progressiva attuazione del CBAM, la corretta classificazione doganale è diventata un fattore determinante per stabilire se un prodotto rientri o meno nel campo di applicazione del meccanismo. Il caso dei tubi di ferro o acciaio lo dimostra chiaramente: i tubi classificati nel Capitolo 73 (voci 7304, 7305, 7306) sono oggi CBAM-rilevanti, con obbligo di rendicontazione delle emissioni incorporate, organizzazione di flussi informativi con i fornitori extra-UE e, a regime, acquisto di certificati CBAM. Il “classico” tubo metallico rigido è quindi, allo stato attuale, soggetto al meccanismo.
26 Novembre 2025
L’11 novembre 2025 l’Autorità doganale irlandese ha pubblicato una nota operativa sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM), con indicazioni molto concrete su cosa cambierà nelle dichiarazioni di importazione dal 1° gennaio 2026. Anche se il documento è irlandese, le logiche TARIC e CBAM sono comuni a tutta l’Unione e rappresentano un’anticipazione utile per gli operatori unionali.
Classificazione doganale - Casi pratici
28 Ottobre 2025
Nel commercio internazionale ogni dettaglio può avere un peso enorme, e a volte è proprio un codice doganale a decidere il destino di un prodotto. È il caso delle flange in acciaio inox per raccordare due tubi, progettate a disegno, ad esempio per macchine riempitrici: un componente apparentemente tecnico che, a seconda della classificazione scelta, può determinare se l’articolo rientra o meno nel CBAM, il nuovo sistema europeo di adeguamento delle emissioni di carbonio alla frontiera.
17 Ottobre 2025
In data 17 ottobre 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Regolamento (UE) 2025/2083, che modifica il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM). Le nuove disposizioni entreranno in vigore tre giorni dopo la pubblicazione e saranno pienamente applicabili a partire dal 1° gennaio 2026, con alcune scadenze operative differite al 2027.
01 Ottobre 2025
L’Unione Europea prosegue nell’attuazione del Meccanismo di Aggiustamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), introducendo procedure più strutturate per le aziende che importano beni nei settori coinvolti. Un recente aggiornamento nazionale fornisce indicazioni operative su come ottenere lo status di dichiarante autorizzato, oggi sempre più centrale per la gestione corretta degli obblighi CBAM.
01 Settembre 2025
Nell’ambito del Green Deal europeo, la Commissione ha lanciato il 29 agosto 2025 una call for evidence rivolta a imprese, istituzioni accademiche e autorità competenti, sia all’interno dell’UE sia nei Paesi terzi, per raccogliere contributi sul regime definitivo del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che partirà dal 1° gennaio 2026.
23 Giugno 2025
Come già anticipato nel precedente articolo, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta della commissione volta alla semplificazione del CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism).
28 Maggio 2025
Lo Studio segnala a tutti i suoi clienti e a chi interessato che risulta necessario assicurarsi della regolarità della propria posizione CBAM. Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) sta infatti provvedendo all’invio di lettere di sollecito con un termine di 30 giorni, invitando chi ancora non ha adempiuto a procedere alle presentazioni CBAM fino ad oggi omesse.
27 Maggio 2025
In data 27 Maggio 2025 il Consiglio ha adottato una posizione negoziale sul pacchetto Omnibus 1: la proposta verte essenzialmente su una esenzione ‘de minimis’ che vorrebbe esentare dagli obblighi CBAM tutti gli operatori che non superano un totale di 50 tonnellate di merci interessate dal regolamento all’anno. Questa soglia, sostituirebbe quelle maggiormente restrittive che esentano dalla dichiarazione le merci di valore trascurabile.
31 Marzo 2025
Come riportato nei giorni scorsi con un precedente aggiornamento, lo Studio ricorda che a partire dalla data odierna, 31 Marzo 2025, le aziende comunitarie potranno fare richiesta per acquisire lo status di “Dichiarante CBAM autorizzato”.
28 Marzo 2025
La Commissione Europea ha presentato una proposta di modifica al Regolamento (UE) 2023/956 per posticipare l'avvio del sistema di certificati CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) al 2027. Il rinvio, motivato dall’esigenza di semplificare gli obblighi amministrativi e ridurre l’impatto sulle imprese, consentirà un’implementazione graduale del meccanismo, mantenendo inalterati i suoi obiettivi ambientali e di competitività.
28 Marzo 2025
La Commissione Europea ha presentato una proposta di modifica al Regolamento (UE) 2023/956 per posticipare l'avvio del sistema di certificati CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) al 2027. Il rinvio, motivato dall’esigenza di semplificare gli obblighi amministrativi e ridurre l’impatto sulle imprese, consentirà un’implementazione graduale del meccanismo, mantenendo inalterati i suoi obiettivi ambientali e di competitività.
19 Marzo 2025
Il 17 marzo 2025 la Commissione Europea ha adottato il Regolamento di esecuzione (UE) 2025/486, che stabilisce le modalità per ottenere la qualifica di dichiarante CBAM autorizzato. Questa misura si inserisce nell’ambito del Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), introdotto con il Regolamento (UE) 2023/956, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio legate alle importazioni nell’Unione Europea.
08 Novembre 2024
La Commissione Europea ha aperto la consultazione pubblica sulla bozza del regolamento per l’autorizzazione dei dichiaranti CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism). Questa misura si inserisce nell’ambito del Regolamento (UE) 2023/956, approvato a maggio 2023, che mira a combattere la "fuga di carbonio" e promuovere la riduzione delle emissioni anche per le merci importate da Paesi non UE. Il regolamento attuativo disciplina l’iter per ottenere lo status di "dichiarante autorizzato CBAM", specificando criteri di ammissibilità, procedure di consultazione e sanzioni in caso di violazioni.
09 Agosto 2024
Il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM) è stato introdotto dal Regolamento (UE) 2023/956 per applicare un costo alle emissioni di carbonio dei prodotti importati nell'UE. Il suo scopo principale è prevenire la "fuga di carbonio", ovvero il trasferimento della produzione in Paesi con normative ambientali meno rigorose, e incentivare i Paesi esportatori a ridurre le loro emissioni di CO2. Il CBAM rappresenta un elemento chiave negli sforzi dell'UE per combattere il cambiamento climatico e garantire una concorrenza leale tra produttori locali e stranieri.
12 Luglio 2024
Data l’imminente entrata in effetto del Regolamento UE 2023/1115, relativo alla tematica in oggetto, e le sue potenziali implicazioni per le aziende, lo Studio propone una disamina sull’argomento suddivisa in due articoli, definendo innanzitutto il concetto di Green Deal e gli aspetti legislativi ad esso associati.
02 Aprile 2024
Il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM), la misura europea di carattere fiscale, che mira a ridurre, entro il 2030, le emissioni di gas a effetto serra e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, entra nel suo secondo periodo dichiarativo: a partire dal 1° aprile è infatti possibile procedere alla presentazione della Relazione CBAM per il primo trimestre dell’anno 2024.
11 Marzo 2024
Come noto, in base a quanto riportato nel Regolamento (UE) 2023/956 la scadenza per l’invio della relazione CBAM, relativa al quarto trimestre 2023, è stata fissata alla data del 31 gennaio 2024; tuttavia, a causa di problematiche di natura tecnica del portale telematico (Registro transitorio CBAM), tale scadenza è stata prorogata di ulteriori trenta giorni (1° Marzo 2024).
30 Gennaio 2024
L’Unione Europea ha preso atto delle difficoltà tecniche che alcune imprese stanno riscontrando nella presentazione dei dati relativi al meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) tramite l’apposito registro. Per supportare le imprese coinvolte e agevolare la segnalazione da parte dei dichiaranti, la Commissione Europea ha sviluppato una nuova funzionalità tramite cui, a partire dal 1° febbraio, sarà possibile richiedere una "Presentazione tardiva" della relazione CBAM, offrendo un'estensione di 30 giorni oltre la scadenza originale prevista per il 31 gennaio.
22 Dicembre 2023
In data 22 Dicembre 2023 la Commissione Europea ha rilasciato le linee guida sui valori predefiniti che possono essere utilizzati per determinare le emissioni incorporate nei beni importati relativi alla normativa CBAM.